GEORGE MICHAEL - Patience


Per ascoltare un album di inediti di George Michael i fan hanno dovuto aspettare ben 8 anni? Sarà derivato dalla virtù di questi il titolo dell'album? Mistero. Comunque dopo Older del 1996, una raccolta del 1998 e un album di cover del 1999 (Songs from the last century) finalmente nel 2004 esce Patience. Tipico album del cipriota, alternando brani dance a ballate lente, c'è quasi un'alternanza... I brani lenti non sono molto significativi almeno secondo me, da ricordare Patience (e la base Patience Part II), My mother had a brother e Trough, il resto si può benissimo dimenticare. Sono tutti brani dalle caratteristiche comuni, che mancano di quel tocco che avevano i precedenti successi lenti dell'artista (il sax di Careless Whisper per esempio). Parlando dei dance mi sbizzarrisco di più, infatti la marcia in più che rende buono quest'album sono proprio loro. Il singolo Amazing è molto ritmato e ben musicato, un vero e proprio inedito di stile, il testo assume una posa poi ottimista davvero strana nelle parole di George Michael, molto pessimista di natura... Tipiche atmosfere da 21° secolo si trovano in Cars and trains, brano che poteva riuscire meglio. Arriviamo poi a una delle polemiche che hanno infestato anche questo album, Shoot the dog. La canzone in sè può dir poco ma anni fa il video (contro l'avvicinamento agli USA dell'Inghilterra per colpa della politica di Blair) era stato ben censurato per l'immagine comica dei politici... La canzone è comunque divertente da sola, ben musicata e con voce appropriata. Sembra una versione lunga della già citata Cars and trains Flawless, 7 minuti di brano non troppo azzeccati. Recensisco con un sonoro BAH. Molto meglio gli ultimi Precious box (pezzo molto elettronico) e Please send me Someone (Anselmo's song), tipicamente pop e da gustarsi anche distrattamente. Grande album diviso però in due parti di diverso livello qualitativo...