IRON MAIDEN


Gli Iron Maiden, c’è poco da girarci attorno, sono la band simbolo dell’heavy metal. Dopo più di 20 anni di carriera e circa 50 milioni di album venduti, gli Iron Maiden continuano ad avere un grosso seguito, ora intergenerazionale. Nacquero all’interno del movimento della "New Wave Of British Heavy Metal con "Running Free", il loro primo singolo di debutto che balzò nell'UK TOP 40. Poco dopo il loro album di debutto, "Iron Maiden entrò al numero quattro della classifica degli album del Regno Unito. Nonostante numerosi cambi di schieramenti, l'essenza del loro "sound" è rimasta intatta: basso elettrico ben in evidenza, soli fulminei, voci energiche, struttura cadenzata ed epica dei pezzi, attitudine rabbiosa. Con il loro secondo album, "Killers" uscito nel 1981, la band dall’Inghilterra iniziò a girare il mondo. Fu però nel 1982 col nuovo singer Bruce Dickinson che gli Irons conquistarono mercati e seguaci con il leggendario album "The Number Of The Beast", mentre il classico pezzo dei Maiden "Run To The Hills", entrò per la prima volta al primo posto nella UK SINGLE TOP 10. I Maiden facevano il tuotto esaurito ovunque suonassero e nasceva anche Eddie, il piccolo mostro mascot e icona enormemente popolare della band. Questo successo non blocco la band che iniziò subito a lavorare ad un altro grande successo, "Piece of Mind", che entrò nelle classifiche in UK al terzo posto. La band si ritrovò ad avere buona fortuna con la vendita dei dischi in ogni parte, suonando al "Rock in Rio Festival" per più di 200.000 fans, facendo il tutto esaurito nella Radio City Hall a New York per cinque notti di fila (un malanno precluse le notti dall'essere sette) e per la prima volta il tutto esaurito per quattro notti consecutive al Long Beach Arena (capacità 13.000). Questo successo al Long Beach fu confermato dalla band con la successiva pubblicazione "Live After Death", il primo doppio live album che si classificò al numero 2. Seguì "Somewere In Time" pubblicato nel 1986 che vede l’entrata delle keyboards. L' album continuò ad essere d' oro e di platino praticamente nei mercati più importanti. L’anno dopo uscì "Seventh Son Of A Seventh Son", il primo e unico "concept album" dei Maiden. Il primo singolo "Can I Play With Madness" si posizionò al numero 3 nelle classifiche dell' UK e fu seguito da altri tre singoli dell' album che conquistarono tutti la TOP 10, un' impresa riuscita senza il supporto della Radio, cosa ovvia per un gruppo metal. Ormai era un continuo successo: "No Prayer For The Dying" entrò al numero 2 della classifica UK. Questo album portò finalmente alla band il singolo alla posizione N.1 con "Bring Your Daughter to The Slaughter" appunto arrivato al numero uno per il Natale del 1990. Ma forse il lavoro più conosciuto, soprattutto ai giovani fans, è "Fear Of The Dark", sempre con la presenza delle tastiere e forse nel complesso più melodico dei gli altri, terzo album al N.1. La band operò un nuovo cambio di vocals e a Bruce subentrò Blaze Bavely ex-Wolfsbane con il quale la band incise "The X Factor" del 1995 e "Virtual XI" che la band promosse col "Football Tour", essendo il 1998 l' anno della Coppa del Mondo. La band mise insieme un team da sogno: Gascoigne, Ian Wright, Asprilla, Marc Overmars, Viera e Stuart Pearce, che affrontò in tutta Europa team importanti riscuotendo un grandissimo successo. Seguì anche la costruzione del videogame, "Ed Hunter". Nel 1999 ritornò Bruce Dickinson con il quale gli Irons pubblicano "Brave New World" che si piazza, inutile dirlo, nella Top 10. A coronare il grandissimo successo ottenuto c’è il trionfale tour mondiale "Brave New World Tour" conclusosi al "Rock In Rio" in Brasile davanti a più di 250.000 persone e altre decine di milioni di persone collegate via TV e via Internet, record assoluto per la band.

LA BAND


EDDYE


DA ROCK IN RIO...