HERCULES & LOVE AFFAIR - HERCULES & LOVE AFFAIR

Ladies and gentlemen: la dance è tornata. Da parecchio relegata all'angolo nell'Area Musicale (soprattutto per mancanza di uscite nuove di mia conoscenza), la musica dance ora reclama il suo spazio con uno dei migliori album che si sono visti nel 2008. Gli artefici di questo gioiellino? Gli Hercules & Love Affair, gruppo emergente e il signor Anthony Hegarty, che emergente non è. Quindi, chi potrà mai essere? Probabilmente uno dei migliori cantanti sulla scena, una sorta di drag queen cresciuta con Boy George che poi ha stracciato (non che ci volesse molto...) il maestro. Richiestissimo sulla scena indie e spesso capace di interpretazioni straripanti, ha fatto diversi album (marchiati come Anthony & The Johnsons) e in questo si misura con la dance, prestando la voce a molti dei brani di questo album. Ma il disco non è pregevole solo vocalmente, basta ascoltare Hercules' Theme, in cui le poche voci presenti sono vecchi residui di dance anni '70, piena di un ritmo che bilanca innovazione a tradizione, alternando una prima parte quasi classica ad un finale scoppiettante e nuovo. Oppure il synth di Athene, pura new wave lontana dal sapore di muffa del revival, il groove di un brano come Iris o il ritmo sincopato di This is my love, un funky elettronico e scintillante. I capolavori comunque sono targati Anthony, se con Time Will si temeva la presenza ingombrante di vocalizzi, con You belong questi diventano meno fondamentali a beneficio di maggiore profondità sonora, fino ad arrivare a Blind. Capolavoro del disco, è un brano che si farà ricordare per tutto il 2008, dal basso, alle tastiere, alla tromba, alla voce. Qui l'interpretazione si fa magistrale, andando a combaciare con il ritmo perfettamente ballabile (ma ottimo anche semplicemente da ascoltare). Chiude True-false, fake-real, esperimento riuscito di entrata e uscita degli strumenti, voce compresa. Album spettacolare, anche solo per Anthony.