METRONOMY - NIGHTS OUT

Lo so che è uscito il disco nuovo (che non ho ancora sentito), ma non vale la pena dimenticare il vecchio. I Metronomy sono un quartetto inglese che fa musica elettronica, che ha appena pubblicato il 3° album (The English Riviera), 3 anni dopo questo Nights out. Il disco, datato 2008, è imprevedibile, pieno di colpi di scena, intuizioni geniali e personalmente è una delle più grandi sorprese che mi siano capitate sottomano quest'anno. I Metronomy sono capaci di passare in rassegna stili molti diversi, passando da sonorità quasi etniche a canzoni di forma più classica, con una personalità unica che li rende sempre riconoscibili. Sembra di sentire, finalmente, qualcosa di nuovo, di sconosciuto, anche se prendendo spunti in giro per la storia della musica (come facevano anche i Kraftwerk, per altro, mischiando la freddezza dell'elettronica con musica ben più appassionata e ballabile). Non deve quindi stupire il trovarsi di fronte a melodie quasi balcaniche in The end of you too, seppure frammentate. Come non può stupire il cantato falsato di My heart break rapid o la forma più semplice di Heartbreaker, che non a caso è stata scelta come singolo. Il disco si lascia sentire perfettamente, nonostante i vasti momenti strumentali che potrebbero intimorire. Brani come On the motorway risaltano perchè sono perfettamente godibili, ritmati e divertenti, senza aver bisogno delle parole (è un discorso sul quale si ritornerà). Non per questo si devon considerare minori gli episodi con tanto di testo, come quasi tutto il finale del disco. Il vocoder e la molteplicità di voci creano una perfetta simbiosi tra parole e musica, come accade raramente (mi vengono in mente alcuni brani di The man machine dei Kraftwerk, sempre loro). Si sentiva da subito che il disco era un'unione di stili e ritmi diversi, con incursioni dappertutto, ma lo stupore rimane sentendo il sax del finale di Back on the motorway, inaspettato e travolgente. Disco riuscitissimo, pieno di ispirazione e inventiva, praticamente sconosciuto. I Metronomy meriterebbero veramente maggiore fortuna.