KELLEY POLAR - I NEED YOU TO HOLD ON WHILE THE SKY IS FALLING

Incredibile come si può essere sorpresi da certi album, Kelley Polar è infatti è un suonatore di viola della Croazia che in questo disco si dimentica della musica colta, dell'orchestra, della classica per fare un album tra il pop e la dance. Uscito nel 2008 non aggiunge molto a quanto si vede già in giro, sembra un po' la risposta balcanica a Sebastien Tellier, alfiere del pop elettronico francese. E' sicuramente un lavoro onesto, easy listening e con qualche tocco di stile, ma senza picchi molto alti. Rimangono comunque buoni brani come Entropy Reigns (uno in cui la viola si sente di più), mix di elettronica fluida e ritmi kraftwerkiani, la dance leggera di Chrisantemum, retta dal beat e dalla voce e che si concede qualcosa solo nel ritornello. Tutt'altro avviso per Rosenband, in cui si può sentire una maggiore precisione nella costruzione del ritmo, con continui effetti elettronici. Si può citare anche A dream in three parts in cui soprattutto la prima parte rivela aspirazioni anni '80 con tanto di falsetto e tastiere quasi giocattolo (il paragone possibile può essere con Camerini). Il resto si mantiene su standard tutto sommato accettabili, da notare la chiusura di In paradisium brano fortemente collegato ai Kraftwerk di Radioaktivitat e le divagazioni quasi sinfoniche. Come già detto quindi non molto di nuovo sotto il sole, apprezzabile comunque il tentativo di creare qualcosa di originale.