PROGRESSIVE ROCK


Il progressive rock nasce in Inghilterra sul finire degli anni Sessanta, riprendendo olto soprattutto dalla "Psichedelia" e dal "Pop/Rock Sinfonico". Si sviluppò principalmente in Europa fino alla metà degli anni Settanta, periodo in cui cominciò il suo declino. L’obbiettivo che i musicisti si proponevano era quello di sperimentare nuove strutture, armonie, ritmi in contrasto con quanto il mercato offriva al momento. I brani avevano quinti schemi piuttosto complessi e raffinati, alcuni più accessibili all’ascoltatore medio, altri meno caratterizzati da continui e improvvisi cambi di tempo e spesso di modo che rompeva la tradizionale struttura strofa-ritornello-strofa. Altro aspetto caratterizzante era la lunghezza dei pezzi che a volte coprivano l’intero album. Inoltre spesso ci si trovava di fronte a pezzi strumentali tecnicamente molto evoluti. Pezzi del genere erano definiti Suite. Una suite poteva durare l'intera facciata di un Lp e contiene una sinfonia rock multiforme, capace di legare i vari movimenti e i molti virtuosismi strumentali. Molti furono gli strumenti poco convenzionali che in esso trovarono spazio: il mellotron, il flauto (come i mitici Jethro Tull), il sax ed il violino. Il genere col tempo si evolve lasciando lo spazio ai synth e ai campionatori come nei King Crimson, che cambiando ben oltre 10 formazioni.I testi, anch’essi in contrasto col Pop, erano poesie spesso a sfondo politico-sociale. Molti album, ancora, erano vere e proprie opere divisi in atti, ovvero dei concepì album in cui tutti i brani sono legati da una trama o da un tema conduttore di fondo (ed è questo i lcaso di "The Lamb Lies Down On Broadway" dei Genesis,"Thick As A Brick" dei Jethro Tull e "Zarathustra" dei Museo Rosenbach). Non è quindi certamente musica di facile ascolto unendo spunti di natura rock, musica classica, jazz, folk e psichedelica, in un tutto molto sperimentale nei suoni e nelle trame. Alla definizione base i critici aggiungeranno quelle di rock d’avanguardia (con riferimento alla musica cosmico-spaziale tedesca) e il Jazz rock molto simile alla Fusion poi. Tra i maestri del genere senza alcun dubbio abbiamo i King Crimson che nel 1969 pubblicano "In The Court Of The Crimson King". Ma anche gli Emerson Lake & Palmer, i Genesis i Gentle Giant, i Jethro Tull, i Pink Foyd e, per quello che riguarda l’Italia, la Premiata Forneria Marconi, i Balletto di Bronzo, i Biglietto per l’Inferno e il Banco del Mutuo Soccorso.


Già Hio ha parlato della storia del progressive ma ciò che mancano sono i canoni. Come già ha detto Hio, ci sono le suite. Il termine suite è un termine che viene utilizzato anche in musica classica e viene utilizzato per definire un unione fra più
brani diversi fra loro, ma che hanno un filo conduttore che li unisce, formando così un' unica canzone, e la conseguente
ripercussione sulla durata della canzone. I concept album sono album invece dove le canzoni sono unite da una trama come nel disco The Wall (Pink Floyd), Darwin (Banco del Mutuo Soccorso), Tubolar Bells (Mike Oldfield), The Lamb Lies Down On Broadway (Genesis) e molti altri... Il rifiuto programmatico della "forma canzone", il rifiuto della riduzione delle forme espressive del rock nell' ambito della rigidità strutturale del ritornello come fulcro dell' invenzione musicale. L' uso di parti strumentali, a volte una canzone poteva essere solo strumentale...L' uso quasi obbligatorio del tastierista (la sua strumentazione era con l' organo hammond e quindi amplificatore leslie, moog che era il primo sintetizzatore della storia, e il mellotron, uno strumento a nastri che fungeva da cori e orchestra).L' unione con il jazz (La danza dei grandi rettili Banco del mutuo soccorso), con la musica classica (The only way(hymn) emerson, lake & palmer) e psichedelia. I testi mirati a qualche obiettivo politico, sociale (ascoltate qualsiasi album dei genesis dell' era di peter gabriel...). Il cambio frequente della ritmica. Un approcio strumentale pressochè virtuosistico con un rapporto del musicista con lo strumento quasi epico. Se bsiogna dare delle regole al progressive sono queste, ma per riconoscere il progressive bisogna soprattutto ascoltare e giudicare: i muse e i dream theater sono progressive...