REM - Reveal


Dopo qualche anno di assenza finalmente nel 3° millennio anche i REM fanno il loro ritorno. L'album si chiama Reveal. Mi sono spesso trovato in disaccordo con i principali fan del gruppo americano sul disco, che loro giudicano uno dei peggiori e non certo ai livelli del precedente UP, sono tuttavia dell'opinione contraria, non giudico quest'ultimo granchè mentre preferisco Reveal. Ben 12 brani, con sonorità più o meno varie e brani di spicco. Il primo da recensire è The lifting, caratterizzato da effetti elettronici e voci disperse nella base, la voce del sempre grandissimo Stipe da armonia a tutto l'insieme. Da ricordare All the way to Reno (You're gonna be a star) meno elaborata e più rock in puro stile REM. Un suono più acustico in She just wants to be, dove la base decolla per raggiungere l'apice massimo del brano verso il finale, brano pienamente riuscito, pieno di chitarre elettriche e di un'attiva batteria. Stesso discorso per Disappear, altra canzone che osanno volentieri anche se si nota una certa somiglianza con la precedente. Passiamo invece al capolavoro (saltanto Saturn Return e Beat a drum che dicono ben poco) Imitation of life, una perla dal punto di vista musicale e soprattutto vocale, un pezzo che il gruppo definisce solamente orecchiabile secondo me con po' di critica eccessiva, testo anche più o meno significativo ma sicuramente non uno dei punti che saltano più all'occhio con la concorrenza spietata di tutto l'insieme melodico. Il finale è assolutamente imperdibile, la dolcissima Chorus and the ring, il testo romantico di I'll take the rain e il ritmo (con inserimenti di elettronici strumenti a fiato) di Beachball. In definitiva un album più che buono, forse non siamo al livello dei capolavori, ma ottimamente riuscito in quasi tutte le sue tracce.