ROCKABILLY


Il rockabilly nasce negli anni '50 come evoluzione del rock. Nel rockabilly la ritmica è dettata dal contrabbasso e le chitarre hanno un leggero suono di impronta country (acustiche, hollow o semi-hollow body). Strumenti a fiato sono molto rari. Le corde del contrabbasso sono pizzicate spesso in slapping, per creare un suono percussivo e una ritmica più coinvolgente che riduce il peso ritmico della batteria. Molto spesso la chitarra elettrica era sostenuta da un forte effetto eco, mentre la voce da un notevolissimo riverbero. La voce è molto più grezza e poco curata, spesso con un ampio riverbero, spezzata da continui singhiozzi e era priva di cori, anche durante i ritornelli. Il primo brano rockabilly, "Rocket 88" di Jackie Brenston, edito nel 1953 fu registrato da Bill Haley di Philadelphia, un cantante con precedenti esperienze western swing e hillbilly boogie, che di lì a poco con i suoi Comets avrebbe lanciato su scala mondiale niente di meno che la celebre "Rock Around The Clock". Con un’anima melodica e commerciale molto più ampia del rock, la musica Rockabilly si diffuse negli stati sud-occidentali degli USA e venne poi alla ribalta grazie a Elvis Presley con la canzone "All Schoock up" ed altri artisti come Roy Orbison e Gene Vincent. Alla musica è si accompagna uno stile di vita ottimista, una filosofia allegra e positiva ed un tipico abbigliamento degli anni 50, jeans a risvolti molto alti e stivali a punta. Per pettinarsi usano la brillantina, con taglio con tanto di ciuffo e basette lunghe. Si usano moto e auto sempre in stile anni ’50. Le ragazze invece portano scarpettine basse tipo ballerine con gonna al ginocchio. Forse come sostengono molti storici del genere, il brano che ispirò più di tanti altri fu il country-blues "Move It On Over" registrato da Hank Williams nel 1947, ma il vero artefice del ‘suono’ rockabilly fu un ex DJ, tecnico del suono che puntava a creare un’amalgama tra il blues dei neri e il country dei bianchi. Nessuno degli artisti a disposizione gli sembrava adatto a concretizzare questa formula, finché non conobbe Elvis Presley, che registrò "Blue Moon Of Kentucky" e "That’s Alright Mama", il disco che fece conoscere Elvis, in tutto il mondo. Ad Elvis seguirono Fats Domino, Little Richard, Jerry Lee Lewis e tanti altri. Ma appiattendosi però sempre più sulla figura di punta del movimento, andò lentamente scemando, e solo a partire dalla metà degli anni ’70 il rockabilly tornò prepotentemente di moda mescolandosi al nascente movimento punk, che a sua volta si contaminava allo ska. Lo stile attuale dei gruppi rockabilly, tipo gli Stray Cats e Brian Setter, è molto carico di energia, privo di distorsioni, ballabile e divertente; hanno quindi raccolto la tradizione del rockabilly per svilupparla ed evolverla, conservandone i tratti costitutivi.