ENRICO RUGGERI - AMORE E GUERRA

"Amore e guerra" è un album di Enrico Ruggeri del 2005. Rappresenta per molti aspetti un ritorno al rock progressivo dopo le positive parentesi de "Gli occhi del musicista" e "Punk prima di te" e gli è valso accuse di antiamericanismo per le canzoni "Eroi solitari" e "L'Americano medio". "Eroi solitari" è proprio la canzone che apre l'album. La dedica recita "a tutti gli sconosciuti eroi sconfitti che, dalla Palestina all'Irak, dal Tibet all'Armenia e in mille altri angoli del mondo hanno perso le loro battaglie, dimenticati dai libri di storia". "Perduto amore riporta al Ruggeri romantico dei tempi migliori. "L'Americano medio" è un atto d'accusa verso le idiosincrasie comunemente attribuite a questo personaggio, in parte riscontrabili anche nella nostra società. I cori ripetono in continuazione solo "oh oh oh oh...", sulla melodia del ritornello. "Il romantico aviatore" è un personaggio che si sente, suo malgrado, un relitto del passato. Ricorda molto la musica ska. "Trash" è una canzone sul potere deleterio della TV-spazzatura sulle giovani menti. Fa largo uso di distorsioni sonore per sottolineare note di disgusto. La malinconica "Quando sogno non ho età", scritta in coppia con Andrea Mirò, è dedicata alla madre scomparsa. "Paisà" è ambientata nel difficile periodo del Secondo Dopoguerra, e per questo ricorda le canzoni de "Gli occhi del musicista". Ne "L'uomo dei traslochi" il trasloco è anche la metafora della fine di un amore. Ricorda "Le sette sorelle", da "L'uomo che vola". Ne "La prima volta" l'autore si pone nei panni di un osservatore esterno, mentre in "Tu stanotte sarai mia" è il protagonista. "Il concerto" è dedicata ai fan. La seconda parte è cantata da Ruggeri assieme al coro. Chiude "Il fantasista" come bonus track: si tratta della versione acustica swing della canzone già contenuta in "Domani è un altro giorno", ma in questo caso risulta essere meno efficace.