SIMPLE MINDS - Black & White 050505


Si intitola così l'album del ritorno sulle scene del gruppo scozzese dopo credo 7 anni da Neapolis. Il rock stavolta domina su tutte le 9 tracce (poche ma veramente di pregio) nelle tipiche atmosfere dei Simple Minds. Un ottimo album che mi ha fatto veramente piacere ascoltare e che segnalo come uno dei massimi di questo periodo. Si parte alla grande con Stay Visible, dove si sente il tocco sapiente dei musicisti nel primo minuto e mezzo di pura musica. Jim Kerr interviene ma giudicherei la sua voce come contorno alla splendida base puramente rock. Il singolo di lancio è la 2° traccia: Home (ultimamente la casa ispira davvero molti musicisti si pensi ai Simply Red, a Eric Clapton a Bublè...), un ottimo brano pieno di chitarre elettriche. Effetti invece più sofisticati si trovano in Stranger almeno nella parte iniziale. Sulla stessa linea è Underneat the ice (la numero 5), dove finalmente la voce svolge un ruolo primario, anche qui molti effetti elettronici gradevoli nel tipico stile della band. E si arriva a quella che io considero il capolavoro e il brano simbolo, Jeweller, dove si ha il rock, l'elettronica, il testo, tutti amalgamati perfettamente. Black & White non so perchè invece sembra un reprise (forse riassume in sè tutto l'album) di tutti brani, non molto riuscita secondo me ma in un album di così alta qualità si distingue anch'essa sul grande mare del commerciale. Consigliato.