ENRICO RUGGERI - L'UOMO CHE VOLA

L'uomo che vola è un album di Enrico Ruggeri uscito nel 2000. La prima canzone, Sipario, è una specie d'introduzione e ha un tema musicale piuttosto vago. Gimondi e il cannibale, che fu scelta come sigla del Giro d'Italia del 2000, parla della rivalità tra due campioni del passato, il nostro Felice Gimondi e il belga Eddy Merckx, e sicuramente tra le migliori canzoni mai scritte sul ciclismo, sembra quasi di sentire il rumore della catena della bicicletta che scorre. Il mondo non ha età è caratterizzata dal parlato e dai ritmi sincopati. Niño no, che si rifà a melodie della musica popolare latinoamericana, è un lamento contro la "globalizzazione selvaggia". L'autocritica è invece un duro atto d'accusa contro i sistemi dittatoriali di stampo sovietico. Messaggio dal K2 parla dei dubbi dell'uomo moderno, indicando come rimedio l'amore. L'uomo che vola, che dà il titolo alla raccolta, è molto originale musicalmente, e per questo piuttosto difficile da apprezzare per l'ascoltatore; "l'uomo che vola" è la metafora per chi osa rompere gli schemi, avventurandosi dove gli altri si ritraggono. Le ragazze di 40 anni parla di occasioni perdute, e di come uno si lascia incatenare dall'abitudine. E se l'amore fosse questo?, frenetica, verte sui rapporti occasionali, mentre l'ultra-melodiosa Arrivederci è uno struggente ritorno amoroso. Chiudono Le sette sorelle, sette brevi canzoni dedicate ai vizi capitali (Pigrizia, Gola, Avarizia, Invidia, Ira, Lussuria, Superbia) ma visti in un'ottica positiva.