MARIO VENUTI - Magneti


Come al solito Sanremo non ne azzecca una e la sua prima canzone eliminata "Un altro posto nel mondo" è stata decretata come parte di un grandissimo album, tra i migliori del cantautore siciliano. Ed è così, 12 tracce senza grandi sbavature, fisse sulla nostalgia, sull'amore e sul tempo. Mario Venuti sembra abbandonare grandi canzoni festose e/o tormentoni come Veramente o Nella fattispecie per dedicarsi ad una più seria analisi del testo e con una musica più acustica: E' stato un attimo è un esempio lampante. Il presente è descritto in Addio alle armi, classica denuncia al conformismo del cantante, la nostalgia si trova invece in Anni selvaggi, musica lenta e poetica per descrivere la giovinezza ormai perduta... Il 1° singolo è la quarta traccia, l'ormai sentita e risentita Qualcosa brucia ancora, si segnala come il pezzo più pop e fuori dallo schema della canzone d'autore. Un altro posto nel mondo segue, grandissimo brano fatto di pianoforte e di archi, il testo si segnala come la ricerca di un'alternativa al presente. Santa Maria la guardia è un pezzo invece più ritmato e di tradizione siciliana,la seguente Ultramarino è uno dei brani più deboli a parte la splendida atmosfera dice ben poco e sembra più un giro sulla classica canzone di Venuti senza itnrodurre novità. Segue Sulu, brano in siciliano, la bella Magneti, Il mondo in bianco e nero (che ricorda quasi Cremonini purtroppo ). Chiude Open space, brano più rock dedicata a un probabile arredamento della propria mente e dei propri pensieri. Grande album, ai livelli del grande Grandimprese. Si segnala come uno dei più belli in uscita