ZUCCHERO - ALL THE BEST

Veniamo ora alla recensione di quest'album, nella versione internazionale, che, a differenza di quella italiana, consiste di un unico CD. Si comincia con "Wonderful Life", cover della canzone del cantante britannico Black. Segue un'altra cover, "I Won't Let You Down" (canzone dei Ph.D). Zucchero ci mette molto di suo, tanto da rendere il brano quasi irriconoscibile; nell'edizione italiana le strofe sono tradotte e il titolo è diventato "Tutti i colori della mia vita". Ci sono poi "Senza una donna (Without a Woman)", con la partecipazione di Paul Young, "Baila (Sexy Thing)", da "Shake", "Everybody's Got to Learn Sometimes", con Vanessa Carlton e Haylie Ecker, dall'edizione internazionale di "Zu & Co." (in Italia era uscita come "Indaco dagli occhi di cielo"), così come la versione di "Dune mosse" con la tromba di Miles Davies. "Nel così blu", "Bacco perbacco", "Occhi" sono tratti da "Fly", "Il volo" e "Così celeste" da "Spirito DiVino", "Blue" dall'edizione inglese di "Bluesugar", "Diavolo in me" e "Diamante" da "Oro, incenso & birra", "Va, pensiero" dalle "Greatest Hits" del 1996 e "Miserere", con Luciano Pavarotti, dall'album omonimo. Le altre due cover inedite sono "Amen" degli Exile, con un tono più funky, e "You Are so Beautiful", che il Nostro canta da vero bluesman. In definitiva, un album evitabile a meno o di non essere del tutto digiuni di Zucchero (nel qual caso può essere una discreta raccolta) oppure di avere la smania di possedere tutta la discografia senza buchi, senza curarsi dei doppioni.