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PARTITO LIBERALE PROGRESSISTA
SIGLA
PLP
FONDAZIONE
3 luglio 2005
FONDATORE
Francesco Krucatas
CHIUSURA
19 febbraio 2006 (fuso nella CASA DEI RIFORMISTI
LIBERALDEMOCRATICI)
PRINCIPI
Il PARTITO LIBERALE PROGRESSITA si impone sulla scena
politica dell'Impero come un movimento politico che interseca le
esigenze di libertà e giustizia di una nazione con un progressismo equo,
solidale e di chiara connotazione riformista.
E' un MOVIMENTO POLITICO aperto a tutti i cittadini che intende
partecipare attivamente alla vita politica dell'Impero ambendo ad avere
una propria rappresentanza politica in seno al Gran Consiglio ed
eventualmente al Governo imperiale.
Si colloca ideologicamente in un tradizionale schieramento definito di
"SINISTRA"; una sinistra, moderna, progressista ed indubbiamente
LIBERALE, rispettosa delle volontà individuali del singolo cittadino ma
nello stesso tempo capace di destreggiarsi sulla scena politica per
unapertura sociale ai grandi temi odierni della Società. Non un partito
di compromesso ma un "partito di diplomazia", capace di ascoltare tutte
le proposte degli svariati partiti politici dell'Impero e dei singoli
cittadini al fine di trovare una soluzione giusta ed onorevole per
tutti. Un partito quindi flessibile, democratico, aperto a tutte le
singole idee e capace di valorizzare l'attività del singolo membro che è
chiamato ad interessarsi al funzionamento del partito, con pari dignità
e senza distinzioni.
Considera la DEMOCRAZIA come la miglior forma d'organizzazione
socio-politica per uno Stato moderno e liberale, rispettoso delle
opinioni del singolo cittadino e capace di valorizzarlo riconoscendogli
una serie di diritti ma anche dei doveri essenziali al fine di
accrescerne la responsabilità individuale e la consapevolezza. "La
democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo" diceva
Abraham Lincoln, e questo aforisma riassume tutto il pensiero
democratico del Partito Liberale Progressista.
Crede necessariamente all'UGUAGLIANZA formale di tutti i cittadini
dinnanzi alla Giustizia e nel rispetto tra di essi, indispensabile
fondamento di uno Stato.
Crede inoltre che il compito primario di uno Stato sia quello di agire
affinché ogni cittadino abbia PARI POSSIBILITA' rispetto ad un altro.
Solo attraverso una totale uguaglianza di possibilità per tutti i
cittadini, si può raggiungere un equilibrio non solo di uguaglianza
formale, ma bensì di uguaglianza sostanziale. Essa si determina in base
alle singole capacità dell'individuo a parità di possibilità rispetto
alla collettività.
Ripudia la GUERRA considerandola ingiusta e lesiva della dignità dei
popoli, accettando l'uso di azioni militari solo in caso di deliberato
attacco da parte di altri Stati senza nessun motivo.
Favorisce l'istituzione di ORGANISMI COMUNITARI al fine di attivare una
proficua cooperazione tra i diversi Stati che compongono il nostro
Pianeta, siano essi territoriali o meno.
Ribadisce la sua totale ed assoluta fedeltà all'IMPERATORE ed alle Leggi
dell'Impero, promuovendo azioni tese al rispetto della Giustizia ed
all'uguaglianza dei, e tra i cittadini.
E' inoltre un partito ACONFESSIONALE, che non si rifà ad alcuna
ideologia religiosa pur accogliendo quanto di propositivo deriva dalla
dottrina sociale del Cristianesimo primitivo e dell'Illuminismo, e che
crede fortemente nella laicità come fondamento indispensabile per uno
Stato giusto e "paritatista".
Crede infine nel PROGRESSO e nella SCIENZA, favorendo quest'ultima e
dichiarandosi in maniera assoluta fermamente contrario ad ogni forma di
ostracismo nei confronti della Ricerca e della Scienza, materie utili al
Progresso ed al raggiungimento del benessere dell'Uomo.
ORGANIZZAZIONE
Regolamento organizzativo
1) Il partito si compone di quattro organi fondamentali:
a. Il Comitato direttivo
b. Il Segretario politico
c. Il Vicesegretario
d. La Giunta dei coordinatori di dipartimento
2) Il Comitato direttivo, composto da tutti i membri del partito, è
l'organo fondamentale di direzione del partito che adotta le decisioni
straordinarie e conferma la linea direttiva del Segretario politico.
Esso è presieduto dal Segretario politico del partito che ne coordina i
lavori e ne fissa i punti all'ordine del giorno.
3) Il Comitato direttivo, approvando una mozione a maggioranza dei 3/5
dei suoi membri, può sfiduciare il Segretario politico che in questo
caso rassegna le dimissioni dalla Segreteria politica. Lo stesso
Comitato, approvando una mozione a maggioranza assoluta dei suoi membri,
ne elegge un altro.
4) Spetta al Comitato direttivo approvare i decreti d'espulsione (si
spera non se ne debba fare mai uso!) dal partito emanati dal Segretario
politico nei confronti dei membri.
5) Il Segretario politico, che assume anche la presidenza del partito, è
eletto dal Comitato direttivo con una mozione controfirmata dalla
maggioranza assoluta dei membri del partito.
6) Il Segretario politico dirige l'attività ordinaria del partito, ne
fissa la direttiva politica, è il vero rappresentante del partito presso
gli organi istituzionali dell'Impero e coordina l'attività dei
dipartimenti garantendo una gestione unitaria e coerente del partito.
7) Il Vicesegretario è nominato e revocato dal Segretario politico e ne
fa le veci qualora se ne verifica l'occasione. Inoltre svolge compiti
particolari assegnatigli dal Segretario politico, ed ha potere di
rappresentanza del partito presso gli organi istituzionali dell'Impero
quando questa gli è conferita dal Segretario politico.
8 ) Il partito, per meglio espletare la sua attività, si suddivide in
tre dipartimenti:
a) 1° Dipartimento: Affari politici ed organizzativi;
b) 2° Dipartimento: Rapporti con enti ed associazioni;
c) 3° Dipartimento: affari Sociali e tutela del Cittadino.
9) Ogni membro del partito è tenuto a far parte di uno o più
Dipartimenti e di collaborare attivamente al raggiungimento degli scopi
politici e sociali del partito.
10) I coordinatori dei Dipartimenti, nominati e revocati dal Segretario
politico il quale può riservare a sé la direzione di un solo
dipartimento, fanno parte della Giunta dei coordinatori di dipartimento
presieduta dal Segretario politico. Essa è organo consultivo
dell'attività del Segretario politico, del Vicesegretario e del Comitato
direttivo. La Giunta dei coordinatori di dipartimento, integrata con
altri due membri di partito estratti a sorte, giudica inoltre sui
conflitti incorsi tra membri di partito, e tra i membri di partito e gli
organi amministrativi. Il giudizio, emanato a maggioranza dei 3/5, è
inappellabile.
11) L'art. 3 s'applica solamente ai successori di Francesco Krucatas
nella carica di Segretario politico e Presidente del Partito.
12) Il presente regolamento potrà essere modificato a maggioranza
assoluta dal Comitato direttivo, oppure con una mozione del Segretario
politico approvata dalla maggioranza assoluta del Comitato direttivo.
Fino a quando il partito non si comporrà di almeno tre membri iscritti,
il Segretario politico si riserva di assumere tutte le funzioni
dirigenziali del partito.