MODERN FAMILY

STAGIONE 1

La scelta del titolo è azzeccata, quelli che all'inizio episodio pilota sembrano tre nuclei familiari distinti non possono essere considerati separatamente. La famiglia è una sola, nella sua varietà e modernità, e se la cava perfettamente anche senza gli abusati vecchi valori della famiglia patriarcale tanto cari ai preti. Ma ripartiamo dall'inizio, tre nuclei familiari: - i Pratchett, composti da Jay, sessantenne che si è risposato da poco con una (splendida) donna colombiana di trent'anni più giovane, Gloria, che si è portata il figlio avuto dal precedente matrimonio, Manny. - i Dunphy, con Phil, il padre, la moglie Claire Pratchett (figlia di Jay) e tre figli: la teen-ager Haley, la secchiona rompiscatole Alex e lo svampitissimo Luke, il più piccolo. - la coppia gay formata da Mitchell Pratchett (anche lui figlio di Jay) e Cameron Tuckler. Entrambi hanno appena adottato una bambina vietnamica: Lily. Famiglia multietnica, organizzata, gay, ma non per questo infelice. Le tensioni ci sono ma nella serie prevale il lieto fine della commedia, in una pace inquieta e un clima sereno che deriva proprio dal superamento delle diversità. Detto così può sembrare retorico, ma Modern Family non è il solito ritratto della famiglia americana con l'aggiunta di qualche elemento del XXI secolo, nè una lezione di vita sul "quanto è bello essere diversi ma uniti", è piuttosto una serie di qualità, con ottimi personaggi che si incastrano perfettamente nel contesto familiare. Il padre simpatico Phil, la diva Cameron, il perfettino ma adorabile Mitchell, le uscite di Luke, la rigidità di Jay e l'energia di Gloria interagiscono continuamente. Non c'è un protagonista se non il concetto di famiglia, smontato e rimontato. Detto questo per me è superfluo dello stile con cui è girata (che è quello del mockumentary, con spazio per confessioni dei personaggi alla telecamera) vista la qualità della trama in generale e, soprattutto dalla seconda parte della stagione, le risate assicurate di molte gag. Qualche puntata incerta soprattutto all'inizio, ma la pazienza viene veramente premiata.

STAGIONE 2

Dopo aver fatto incetta di premi e recensioni positive dalla critica, Modern Family riparte con la 2° stagione. Senza girarci troppo attorno do subito il risultato: deludente. Sia ben chiaro, rimane uno show godibile ma da questo cast e da queste premesse ci si poteva aspettare molto di più. Le concessioni fatte durante la prima annata, in cui qualche puntata di presentazione delle dinamiche fondamentali è necessaria, non possono essere fatte per questa stagione. Gli episodi scorrono purtroppo senza lasciare troppo segno in una serie di autoconclusive (l'unica vera novità è che Haley lascia il ragazzo che ci aveva divertito per un anno e mezzo: Dylan) come le strisce a fumetti. Gli autori si permettono di sperimentare qualche nuova coppia (i fratelli Claire e Mitchell, Jay con Cameron) ma questo non è salutare per una serie che faceva delle interazioni di tutto il cast uno dei punti di forza. Dispiace perchè gli attori sono la cosa migliore e con una famiglia allargata del genere Dan Harmon (vedi la recensione di Community) ci avrebbe dato uno dei prodotti più esplosivi della serialità americana. Non una bocciatura, ma la serie, che tanto aveva impressionato, viene rimandata a settembre e alla, sicura, terza stagione.