TUTTI AMANO RAYMOND

STAGIONE TUTTE

Se volessimo riassumere l'intera serie di Tutti amano Raymond (Everybody loves Raymond) lo potremmo fare con il finale della 7° stagione. Robert, il fratello del protagonista, si deve sposare con la fidanzata Amy e, nel mezzo della cerimonia, interviene sua madre, per "amore disinteressato" verso il viglia, per assicurarsi che il figlio si sposi per amore e non per staccarsi dalla madre. Nello stesso tempo, Raymond (il protagonista) cerca di trovare le parole adatte per il brindisi del pranzo. La cerimonia sarà un fiasco con le due famiglie degli sposi ai ferri corti, per una visione radicalmente diversa dei ruoli dei suoceri e sarà proprio questo a ispirare Ray per il suo discorso, con il quale invita la gente presente a dimenticare gran parte di quel giorno, conservando il risultato e i pochi momenti belli. Tutti amano Raymond è una situation comedy andata in onda per 9 anni (dal 1996 al 2005) il lunedì sera, facendo ascolti record e dando a Ray Romano lo scettro di attore più pagato della televisione americana. Uno potrebbe pensare alla solita commediola familiare, e i presupposti ci sono tutti, grazie alla composizione tipica del nucleo familiare:
-Raymond Barone (Ray Romano), giornalista sportivo, padre di famiglia;
-Debra Barone (Patricia Heaton), casalinga, moglie di Ray.
-Ally, la figlia maggiore
-i due gemelli Michael e Geoffrey;
I problemi che possono dare i figli alla coppia di genitori sono la base di tantissime sit-com, con uno schema che va avanti da 30 anni (da I Robinson e Casa Keaton ai giorni nostri) e se Tutti amano Raymond facesse parte di questo schema non staremo di certo qui a parlarne. Il bello di questa è serie è che sradica completamente tutte le convenzioni su questo tipo di serialità e lo fa grazie a tre nuovi personaggi: -Marie Barone (Doris Roberts), madre di Raymond, ex insegnante di pianoforte; -Frank Barone (Peter Boyle), ex veterano della guerra di Corea, il padre di Ray; -Robert Barone (Brad Garrett), agente di polizia e fratello del protagonista. Questa famiglia di origine italiana, come si può capire facilmente dal cognome, è il vero problema del piccolo nucleo familiare. Lo sono per tutti: per Debra innanzitutto, che viene costantemente messa in ridicolo da Marie (perfetta cuoca e casalinga, madre autorevole e che tiene costantemente i propri figli sotto scacco morale) e che di fatto è costretta a convivere con lei e Frank, che vivono nella casa accanto e che entrano ed escono quando vogliono. Ma lo sono anche per Ray, che si trova spesso a dover fare i conti con le aspettative della moglie e quelle della madre, incapace di scegliere tra le due, e non ha un rapporto idilliaco con il padre, maschilista, rozzo ed egoista. Il povero Robert è un caso: è evidente che sua madre gli preferisce Ray, ha già un matrimonio alle spalle e non è troppo a suo agio con l'altro sesso, vive a casa dei genitori (e quindi anche nella casa accanto). Su questo sfondo i bambini sono quasi il problema minore, spesso uno spunto per le intromissioni dei suoceri (di Marie in particolare, che è convinta che Debra non sia una buona casalinga, figuriamoci una buona madre) e che nella loro innocenza restano solo sullo sfondo di questa intricata situazione familiare. Tutti amano Raymond è una tragedia che si consuma giorno dopo giorno, nella continuità di una routine insopportabile per chiunque. Il protagonista si trova tra due fuochi, spesso anche molto accesi e in competizione, quando non in litigio, incapace di scegliere, come un uomo comune. Debra è costretta a farsi dare dell'incapace e a mandare avanti la famiglia con un marito che pensa più che altro allo sport, in un connubio tra passione e lavoro letale per il resto del suo tempo. Robert è invidioso del fratello e incapace di darsi una mossa e vivere una propria vita. Marie è una donna che vede i suoi figli allontanarsi e che fa di tutto per non farli allontanare da lei e deve sopportare un marito che la insulta platealmente. Frank non sopporta più i 45 anni di matrimonio alle spalle e preferirebbe essere da solo, o almeno con la moglie solo in veste di cuoca. Nessuno si salva nella sit-com, Tutti amano Raymond non emette sentenze definitive. Anche in alcune situazioni veramente oscene, in cui viene spontaneo schierarsi da una parte o dall'altra, il colpo di scena o il nuovo punto di vista mette nuova luce sulle vicende, rivelando debolezze e inaspettate virtù di tutti i personaggi. I comprimari sono pochi, si possono citare i genitori di Debra, la fidanzata di Robert, Amy, e qualche amico di Raymond, ma tutto funziona con la famiglia allargata, senza ricorrere a giri su vicende esterne, la quotidianeità viene scandagliata continuamente per ritrarre ipocrisie e paradossi della vita familiare. Il cast è ottimo e variegato: Ray Romano è perfetto nella parte dell'adeguato, la Heaton ritrae un'apparente amorevole mogliettina, Doris Robert riesce a essere espressivissima nella sua finta dolcezza, nel suo amore incondizionato, ma anche vendicativa e autoritaria nel ruolo della suocera e Peter Boyle è unico in tutte le gag in cui viene coinvolto. Già, proprio le gag, perchè non si deve dimenticare del lato umoristico della serie, che maschera la tragedia con l'umorismo nero. Il lieto fine c'è a volte, in altre le situazione viene peggiorata o lasciata in sospeso, lasciando intravedere sviluppi futuri, in una continuity piuttosto blanda. La serie ha avuto uno straordinario successo in America, diventando prodotto di punta e aprendo al successo anche di Two and a half men ma in Italia ha avuto il solito trattamento pessimo. Relegata spesso a esser mandata in onda come tappabuchi al mattino, la serie è stata trasmessa discontinuamente e il finale si è visto una volta sola, in chiaro. Sul satellite SKY la propone con regolarità sul canale Comedy Central ma senza le ultime due stagioni, concludendola con il matrimonio di Robert. Fortunatamente, il doppiaggio è molto buono. Serie consigliatissima e che è praticamente introvabile su internet, come moltissimi prodotti di questo tipo (come Frasier), una situation comedy tutt'altro che banale e capace di creare quasi un nuovo genere, distruggendo visioni idilliache sulle comodità della famiglia. Ray Barone, in una puntata particolarmente tesa, urla alla fidanzata di Robert: "Niente di buono viene dalla famiglia, niente di buono!". E poi ci si stupisce del trattamento che gli ha riservato la tv italiana.