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IL PASSATO DEL PARTITO RIFORMISTA IMPERIALE

Dirigenza di Raffaele Blau
(dal 22 aprile 2004 al 23 aprile 2004)

NOME PARTITO RIFORMISTA IMPERIALE
SIGLA PRI
SIMBOLO
 
MOTTO Un partito nuovo con idee nuove!
GIORNALE  
PRINCIPI Questo partito propone una ristrutturazione e un miglioramento della micronazione, attraverso l'ideare riforme e soprattutto attuarle. Questo partito dovrebbe essere rappresentato da persone che portano progetti di ristrutturazione e miglioramento della micronazione, non ci servono chiacchiere. Vorrei per me e per tutti voi una partecipazione particolare. Fare riforme significa proporle, avere le basi per attuarle e poi FARLE. Questa nazione anche se sono passati diversi anni è rimasta poco popolata, la colpa è di tutti se non è migliorata troppo. Il fondatore non può sempre fare da solo l'opera di aggregazione o di pubblicità, è ora che tutti rimbocchiamo le maniche dei nostri computer e ci diamo da fare. Piccoli progetti, attuabili e da fare in breve tempo. Miglioriamo e diventiamo famosi e rispettati da tutte le altre nazioni.
SITO http://www.geocities.com/raffynet/pri.html

Dirigenza di Paolo Krucatas
(dal 28 marzo 2005 al 26 aprile 2005)

NOME PARTITO RIFORMISTA IMPERIALE
SIGLA PRI

Dirigenza di Luca Bandieras
(dal 2 settembre 2005 al 23 agosto 2006)

NOME PARTITO RIFORMISTA IMPERIALE
SIGLA PRI
SIMBOLO
Tre strisce:
1) La prima, con la scritta PARTITO su sfondo verde per indicare la speranza con cui ci affacciamo alla guida della micronazione.
2) La seconda, RIFORMISTA, su sfondo giallo per evidenziare la spinta verso la sinistra ma non il rosso comunismo.
3) La terza IMPERIALE, su sfondo blu come il simbolo dell'Impero al quale noi siamo dipendenti.
GIORNALE La Voce dei Riformisti
PRINCIPI E' da pochissimo tempo che sono entrato a far parte dell'Impero, ho un solo obiettivo che spero condividano tutti i partiti, l'emancipazione della micronazione e il suo riconoscimento.
Ma cosa serve per creare uno Stato? Soprattutto un'identità culturale.
Per identità culturale intendo tutto quel senso di appartenenza alla nazione che ognuno ha, noi siamo principalmente cittadini di altri stati , ma apparteniamo con la mente e con il cuore a questa grande micronazione che è l'Impero. Dobbiamo infondere nei nostri cittadini l'amore per questo stato e farlo crescere in tutte le sue attività attraverso riforme, nuovi membri, discussione politica costruttiva.
Sembrano discorsi fascisti ma non lo sono. Io personalmente desidero la crescita del nostro Impero, ma non territorialmente, non economicamente, non per numero di cittadini (o almeno questa non è una mia priorità) ma scientificamente, culturalmente, ideologicamente, affinché si crei uno Stato di personalità che si possano far valere per il riconoscimento internazionale della micronazione.
Il Partito Riformista Imperiale quindi mira all'espansione culturale e scientifica, all'informazione globale interna ed esterna, ad un rapporto di scambi culturali con altri stati (soprattutto quello italiano ma con un rapporto di vicinato non come vassallaggio).
Ho trascurato gli ideali dell'autonomia e della libertà semplicemente perché non è il primo problema di cui bisogna occuparsi, mi sembra che qui tutti godiamo della libertà di esprimere le nostre idee, di "vivere" nell'Impero, per le altre forme (come quella economica) il compito è dello Stato italiano (per ora?).
Per attuare tutti gli obiettivi che mi sono prefissato saranno necessarie riforme e stimolazioni per i cittadini.


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